Le mostre a Torino e l’università Niccolò Cusano

Anche a Torino il caldo si sente, l’estate arriva e la bella stagione spinge i ragazzi ad uscire di casa lasciando abbandonati i libri di studio. Dovete resistere a questo canto di sirene. Ce la dovete fare ma senza l’ansia di dover superare la prova da soli. Avete, per fortuna, l’aiuto dell’università Niccolò Cusano che mette sul tavolino la vostra voglia di non farvi portare via dalle distrazioni e una corretta gestione del tempo libero. Come? Per esempio andando a frequentare mostre a Torino. Vediamo di entrare più nel dettaglio di questo strano connubio. Ecco cosa c’è da sapere sul link tra le mostre a Torino e l’università Niccolò Cusano. Buona lettura.

Il ragionamento dell’università Niccolò Cusano circa la vostra concentrazione è semplice. Voi siete stanchi dopo un anno di fatiche e lavoro e la testa potrebbe fare cilecca. Il miglior modo per ovviare al problema è ammettere il problema e risolverlo. Come? Dandovi tempo libero, riposandovi per poi partire di slancio con rinnovate energie. Un consiglio pratico e concreto in tal senso sono le mostre a Torino. Perché? Perché riescono a farvi staccare la testa senza per questo sradicarvi dalla cultura in cui siete ormai immersi da anni in quanto studenti. Ecco alcune mostre a Torino:

– Museo egizio, fondato nel 1824 e situato nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze, vanta una delle collezioni di arte egizia più grandi al mondo, seconda solo a quella del Cairo. Si parla di oltre 30mila pezzi, che illustrano la civiltà dell’antico Egitto, dal periodo predinastico (4000 a.C.) fino alla tarda antichità (V-VI sec. d.C.).

– Galleria sabauda, istituita da Carlo Alberto e situata sempre nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze, si divide i 7 sezioni. Contiene opere di illustri artisti italiani (Beato Angelico, Bronzino, Pollaiolo, Filippo Lippi e altri) e piemontesi (Giovanni Martino Spanzotti, Gaudenzio Ferrari e altri) e di artisti fiamminghi come Jan van Eyck, Hans Memling e Rembrandt. Poi vi sono le collezioni sabaude con opere di artisti di varie epoche e nazionalità. Infine la collezione di arte antica, donazione dell’imprenditore torinese Riccardo Gualino, con opere di Duccio di Buoninsegna, Taddeo di Bartolo e del Veronese.

– Museo d’antichità, ospitato nei Giardini Reali. Le sue origini risalgono al 1500, con le raccolte di Emanuele Filiberto di Savoia ed i suoi successori. Una sezione contiene i ritrovamenti archeologici rinvenuti nella regione, che offrono un’immagine del Piemonte antico; un’altra è dedicata ai ritrovamenti archeologici della Torino antica (resti del teatro romano, dei mosaici, del corredo delle necropoli).

– Museo Nazionale della montagna, voluto dal Club Alpino Italiano, è situato in posizione panoramica. Vuole offrire al visitatore un diverso approccio alle montagne di tutto il mondo. Dal posto di vedetta si può ammirare, tempo permettendo, uno spettacolare panorama dell’arco alpino dalle Alpi marittime al Monte Rosa.Foto del Lingotto di Torino

– Museo Nazionale dell’automobile, fondato nel 1957, è tra i più importanti d’Europa. Espone l’evoluzione dell’automobile dagli esordi (ad esempio il primo carro di artiglieria semovente del 1729) agli anni ottanta attraverso l’esposizione di oltre 150 vetture originali, tra cui alcuni pezzi unici o rarissimi. Inoltre mostra modelli, stampe, manifesti e disegni d’epoca. Ha anche una sezione dedicata alle auto da corsa e la Sala storica del pneumatico. Il museo organizza infine anche mostre temporanee.

– Ecomuseo urbano di Torino, fondato nel 2004, nasce con lo scopo di far conoscere il territorio e la sua identità. Si tratta di un particolare tipo di museo: vuole essere un museo “diffuso”, i cui contenuti non sono solo semplici collezioni, ma attività sul territorio. Propone l’idea di una città visibile, con le sue architetture, che s’interseca con una città invisibile, quella delle relazioni economiche, sociali e culturali. Qui il sapere degli “specialisti” si vuole legare continuamente al sapere dei cittadini, in modo da offrire un’immagine del cambiamento e del modo di vedere la città.

– Museo Nazionale del Risorgimento italiano, situato nel Palazzo Carignano, opera di Guarino Guarini e gioiello dell’architettura barocca, raccoglie le testimonianze del regno sabaudo a partire dal 1706 e offre una ricostruzione storica delle vicende che portarono alla formazione dello stato nazionale. Interessante è anche l’aula del Parlamento subalpino, che fu sede della Camera dei deputati del Regno di Sardegna a metà ‘800.

– Pinacoteca Giovanni e Maria Agnelli, fondata nel 2002, ha sede al Lingotto e contiene 25 opere della collezione privata Agnelli, come ad esempio alcune vedute del Canaletto, una scultura di Canova, quadri di Manet e Renoir e quadri di Matisse, Picasso e Modigliani.

– Altri musei di Torino sono: Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria, Museo di Antropologia ed Museo del cinema a TorinoEtnografia, Museo di Arte e Ammobiliamento, Museo Civico d’Arte Antica, Museo della Radio e della Televisione, Museo della Marionetta, Museo Regionale di Scienze Naturali, Pinacoteca della Accademia Albertina di Belle Arti, Museo Pietro Micca.

E di come gestire le mostre a Torino e il vostro studio ora ne sapete. Non dovete far altro che mettere da parte queste informazioni per tirarle fuori quando vi serviranno e concentrarvi invece sullo studio. Il primo step è quello di avere la mente sgombra da dubbi che potete togliervi da soli sui siti, sulle pagine social e sui blog. Potete anche “usarci” nel se senso che potete porre domande dirette a noi attraverso l’apposito form informativo.


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