Mangiare bene mentre si studia per ottenere bei voti

Per quanto si evolva la nostra società, finisce sempre che torniamo indietro. I nostri avi avevano ragione, se non su tutto, su tantissime questioni inerenti la nostra vita quotidiana. Ne è esempio fulgido l’adagio popolare “Mens sana in corpore sano” che può e deve essere applicato anche nel pieno della vostra vita universitaria. Per rendere al meglio sui libri e poi in sede d’esame, in sintesi, dovete assolutamente curare la testa ma anche il resto del corpo. E’ stato provato che mangiare bene mentre si studia aiuti ad avere successo durante il percorso della vostra vita accademica. Siccome la nostra mission è di mettere al centro del nostro mondo le vostre esigenze, ecco una mini-guida sul tema. Con l’idea di non essere esaustivi ed esaurienti ma di certo stimolanti, perché potremo darvi le base per ragionarci bene e meglio su questo argomento. Interessati? Ecco cosa c’è da sapere a livello basic sull’item.

Mangiare bene mentre si studia. Una pratica importante. Innanzitutto fa bene all’ego, perché è una “coccola” che fa bene alla testa (e all’umore) in un momento che, inevitabilmente, è di forte stress e disagio. Questo, però, è solo l’aspetto iniziale del tema. C’è una correlazione tra una corretta alimentazione ed una corretta resa in fase di esame.

Quello che viene definito “healthy food”, ovvero cibo sano e quindi privo di caratteristiche fisiologiche in grado di danneggiare la vostra salute ed il vostro organismo, è diventato di moda ma è anche la miglior dieta dello studente universitario. Perché? Perché s’è scoperto che può avere le stesse caratteristiche “ludiche” del junk food, il cibo spazzatura tipo patatine fritte e barrette di cioccolato, ma senza mandarvi all’ospedale in situazioni non piacevoli di errori da commettere a tavola durante la preparazione di un esame.

Tra i vantaggi di una corretta alimentazione sul vostro apprendimento, di certo dobbiamo annoverare:

  • Un mancato appesantimento del fisico che quindi vi fa evitare sonnolenza e difficoltà respiratorie che mal supportano la concentrazione sui libri e l’apprendimento più in generale;
  • Un’esperienza piacevole di tempo libero in grado di farvi ricaricare le pile tra una sessione di studio e l’altra come prevede un qualsiasi allenamento professionale;
  • Un supporto naturale alla vostra “macchina umana” con azioni preventive di difese immunitarie e di aumento delle capacità cognitive.

Cosa mangiare per la sessione estiva

Il menu del bravo studente? Ce ne sono moltissimi e tutti validi ma noi facciamo una sintesi di quanto va in voga in rete collegandolo ai vantaggi fisici.

Ecco cosa mangiare per la sessione estiva dei vostri esami:

  • bicchiere d’acqua caldo con mezzo limone spremuto e cucchiaino di miele che rinforza le vostre difese immunitarie in un periodo per voi di forte stress e dove una febbre vi danneggerebbe troppo;
  • pesce crudo (sushi o italiano) o lesso per acquisire forti dose di fosforo ideali a fortificare la memoria, preziosa risorsa quando si sia sui libri;
  • macedonia a base di banane e kiwi per immettere in modo naturale e senza pasticche magnesio (rinfrancante per i muscoli) e Vitamina C, per combattere i virus di stagione.

Rimanere in forma con esercizi da casa

C’era chi diceva “puliti dentro e belli fuori”. Sul primo punto ora che possedete ricette e consigli su come nutrirvi durante gli esami, non dovete far altro che cercare la maniera di tenere tonici i muscoli. Senza andare in palestra, però, perché dovete darvi delle pause ma brevi per non perdere troppo il filo della vostra concentrazione.

Ecco come rimanere in forma con esercizi da casa:

  • Jumping Jack: dalla posizione eretta con i piedi uniti e le braccia distese lungo il corpo, dovete saltare divaricando le gambe e, in contemporanea, portando le braccia in fuori. fatto questo, ritornate alla posizione di partenza con un altro balzo. Per iniziare, potete fare serie da 25 saltelli;
  • Crunch: partite dalla posizione supina con le ginocchia piegate e i piedi poggiati al pavimento. Ora andate su e giù stimolando tutta la zona degli addominali spesso in crisi negli uomini in sovrappeso;
  • Squat: si tratta di piegarsi sulle cosce come a covare un uovo e poi ritirarsi su di scatto. Espirate in modo diretto e violento per dare al corpo il ritmo dell’esercizio.

Come si prepara il caffè dello studente

Visto che ora sapete come fare del bene al vostro corpo, potete anche concedervi qualcosa che forse non è in linea con questo dettame ma è comunque utile al vostro percorso di formazione. Alludiamo alle proprietà di caffè dello studente che aiutano a fare gli ultimi sforzi di un ciclo di studi e a spingere fino alla fine le vostre risorse.

Se capite che si tratta di uno strumento da usare una tantum e che è una finalizzazione e non la prassi, ha senso per voi scoprire come si prepara il caffè dello studente. Ecco la sua ricetta scovata su un forum accademico:

  • Procuratevi come ingredienti un po’ di caffè macinato per moka e dell’acqua;
  • Modus operandi: la preparazione è la stessa di quella per fare il caffè tradizionale. Si ottiene infatti prendendo una moka, versando l’acqua nel bollitore e riempendo il filtro di caffè. Mettete la moka sul fuoco e aspettate che il caffè sia pronto, ma non bevetelo. Lavate la caffettiera, versate il caffè nel bollitore al posto dell’acqua, inserite il filtro e riempitelo di nuovo di caffè. Rimettete la caffettiera sul fuoco e attendete che il caffè dello Studente emani il suo forte aroma. A questo punto, il caffè è pronto.

Saper usare le piante per scacciare le zanzare

Concludiamo questo primo viaggio nel benessere di uno studente universitario d’estate spiegando come disfarsi di un altro problema troppo spesso presente: la puntura della zanzara. Grazie alla nostra formazione a distanza e alla bella stagione, è facile che studiate all’aperto col vostro tablet e/o portatile ma questo vi rende facili prede per gli insetti.

Saper usare le piante per scacciare le zanzare è un modo anch’essa salutare e benefico per migliorare il vostro studio. Ecco una breve lista in tal senso:

  • Citronella (Cymbopogon Nardus): è una pianta il cui odore per noi è profumo mentre per l’insetto è veleno. Avere due o tre vasi nelle zone strategiche vi sarà di supporto. Una proprio nel luogo dove amate studiare en plein aire e altre agli ingressi della casa, come ad esempio sui davanzali delle finestre e all’apertura di un’eventuale porta finestra;
  • Monarda (Monarda Punctata): è una pianta che cresce rapidamente e che ha una passione per il sole essendo molto resistente e tollerando bene anche periodi di siccità. Stordisce gli insetti che la annusano;
  • Erba Gatta (Nepeta Cataria): è molto facile da gestire perché è ha una natura selvatica ma le sue foglie, se spezzate, hanno un potere fortissimo circa il cacciare lontano insetti non desiderati.

Non vi chiediamo di avere il pollice verde ma di usare l’intelligenza per sfruttare la natura contro le zanzare e darvi così di nuovo la (piacevole) chance di poter mettervi sui libri al chiaro di luna in giardino o al fresco di un terrazzo.

Ora che, grazie a questa mini-guida, ne sapete di più sul mangiare bene mentre si studia, andate più a fondo su questo aspetto. La rete è piena zeppa di contenuti, molti frivoli ma molti altri importanti. Cercateli durante la vostra navigazione e durante la lettura degli articoli informativi che postiamo ogni giorno sul nostro blog universitario di Torino. Se poi avete ancora dubbi a ricerca effettuata, tornate da noi a porci i quesiti che ancora sono inevasi. Come? Semplicemente e in pochi click attraverso l’apposito form di richiesta di informazioni.


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