Torino e la laurea senza obbligo di frequenza della Niccolò Cusano

Chi l’ha detto che la tecnologia sia per forza il male? Chi lo dice che potersi organizzare il proprio tempo di studio significhi non voler stare sui libri? Chi deve per forza criticare un’idea moderna come la laurea senza obbligo di frequenza? Ci sono molti soggetti interessati in tal senso ma a voi interessa poco perché è una guerra di bottoni tra addetti ai lavori del settore della formazione. A voi interessa di più, invece, il vostro futuro e il vostro futuro lavorativo passa dall’università Niccolò Cusano di Torino. Scoprite con noi come contestualizzare al meglio la sua laurea senza obbligo di frequenza e capirete i vantaggi che ne trarrete seguendo un suo corso. Per farlo vi basteranno un paio di minuti, quelli che servono per leggere fino alla fine questo post.

Nessuno è perfetto ma molti si impegnano ad inventare i difetti dei competitor e così negli anni un certo tipo di ateneo ha tentato di difendersi connotando la laurea senza obbligo di frequenza come un titolo di studio con poco valore sulla qualità della formazione e improntato alla vostra totale solitudine. Non solo non è così ma è l’esatto contrario. Ecco due passaggi che lo dimostrano e vi mettono nella giusta condizione di valutare per voi solo il meglio, al netto delle cattiverie altrui.

Obbligo di visione delle lezioni

Chi dice che studiare da casa voglia dire non essere controllati non ha sentito le parole di Stefano Bandecchi, Presidente della Società delle Scienze Umane fondatrice dell’UniCusano, che, in un’intervista a Tag4, sul tema dice testualmente: “Se gli studenti telematici non hanno visto tutte le lezioni, da noi non possono sostenere l’esame mentre, in alcune università, se non frequenti, puoi fare l’esame lo stesso purché tu abbia letto un libro in più!”. Il confine che sembrava netto, quindi, è sfumata e non è chiaro se sia “più serio” chi impone di vedere tutte le lezioni e chi scambia la frequenza con un paio di libri da leggere facilmente;

Comunicazione coi docenti

Ci sono studenti in facoltà che si perdono nella masse folli e dall’altra parte, in grazia di Dio, ci siete voi. Perché? Perché da casa avete il tutor, in contatto con voi 24 ore su 24, ma, soprattutto, avrete i docenti, raggiungibili tutti i giorni con colloqui via chat o in video-conference senza barriere e senza il rischio di spostarsi a vuoto nella città.

Chiara la situazione sulla laurea senza obbligo di frequenza? Se non lo fosse o se voleste sapere altro, vi consigliamo di andare sul blog della città o, per qualsiasi dubbio o necessità, vi consigliamo di compilare il form di richiesta di informazioni.


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